Economia a San Marino: l'analisi della presidente Anis
Dopo una lunga congiuntura economica negativa e una prima meta’ del 2005 deludente “deboli segnali positivi autorizzano un cauto ottimismo”. Cosi’, Simona Michelotti, presidente degli industriali in questo ultimo triennio non certo facile. Ad autorizzare il cauto ottimismo è soprattutto il deprezzamento dell’euro sul dollaro: fattore che favorisce le esportazioni. Ma il quadro macro-economico dei principali mercati di riferimento della Repubblica di San Marino, e cioè Italia ed Europa, è ancora debole e ricco di incognite. Per quel che riguarda, nello specifico, l’andamento dell’economia sammarinese Simona Michelotti ha ricordato che il settore industriale fattura ogni anno circa un miliardo e mezzo di euro. Nel biennio 2002-2003 c’è stata una flessione, nel 2004 le vendite sono tornate a salire - sia pure in maniera disomomogenea - la seconda parte del 2005 sta andando meglio rispetto ai primi 6 mesi. 'Ma il ricorso record alla cassa integrazione, l’intensificarsi dei processi di delocalizzazione, il ripetersi di crisi aziendali, sono per noi – ha detto la presidente Anis – motivi di inquietudine e forte preoccupazione'. Il giudizio sull’operato del governo è controverso. In estrema sintesi, è innegabile per la Michelotti che qualcosa sia stato fatto per le imprese, ma nonostante i buoni propositi, molto resta ancora da fare. In merito agli ultimi provvedimenti: bocciata la riforma del mercato del lavoro, definita una beffa. Per quel che riguarda la riforma pensionistica, secondo la Michelotti, avrebbe dovuto essere piu’ incisiva 'ed occorrera’ fare attenzione affinché non vada a pesare con ulteriori aggravi sulle aziende'. La presidente Anis ha apprezzato l’abbassamento dal 24 al 19% dell’imposta sui redditi, ma è delusa dalla bozza della prossima finanziaria perché non presenta un ulteriore riduzione dell’aliquota fiscale. Sul rinnovo contrattuale il giudizio è tutto negativo. I blocchi stradali, il conflitto sociale venutosi a creare, vengono definiti una pagina nera della nostra storia, con danni di immgine incalcolabili: 'le relazioni industriali con il sindacato sono tornate all’anno zero'. Nel capitolo sulle relazioni internazionali della Repubblica di San Marino, per Simona Michelotti, occorre una strategia nuova con l’Europa e l’Italia. “Con l’Italia, in particolare, l’accordo di cooperazione economica – ha affermato - ci lascia perplessi. E’ molto pericoloso togliere senza sostituire”. La Presidente Anis chiede al Governo un gesto di grande responsabilità avviando una fase di confronto e di riflessione.
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