L’economia della zona euro di nuovo nell’occhio del ciclone. Borsa in picchiata

L’economia della zona euro di nuovo nell’occhio del ciclone. Borsa in picchiata.
Torna la tensione sui mercati per i timori sul piano di salvataggio della Grecia e di una eventuale ristrutturazione del debito di Spagna e Portogallo. Lo spread Btp-Bund risale a quota 340. In calo le Borse europee. Milano con un -3,3% si aggiudica la maglia nera. Secondo il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, l'Italia sarà in grave recessione per il 2012: i problemi più gravi sono disoccupazione e stretta del credito. L'Ocse stima per il paese una contrazione del Pil dell'1,6% nel primo trimestre 2012 e dello 0,1% nel secondo. Ed in questo clima di timori e tensioni, le parole del presidente Napolitano non sono solo un invito ma diventano un monito al paese e a chi lo governa. "Le giovani generazioni – ha detto - devono poter accedere al mercato del lavoro in modo che non siano penalizzate da ingiustificate precarietà o da forme inammissibili di sfruttamento". Il leader della Cgil Camusso annuncia una campagna contro la riforma del lavoro: "Se questo Paese lo dice – spiega - siamo certi che alla fine non passerà la controriforma".

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