ECSO: residenza ottenibile solo con investimenti!
In tutto l'Occidente avere la possibilità di risiedere dove si lavora è cosa normalissima ma a San Marino fino a pochi giorni fa non lo era.
Dare la possibilità di risiedere da noi a coloro che investono in Repubblica, vi lavorano o portano ricerca e know how dovrebbe essere cosa normale, come lo è ovunque (tranne che in Birmanie e Corea del Nord). In passato si è data la residenza a persone che non vivevano a San Marino e a persone che al paese non hanno portato nulla di buono, noi di E.C.S.O. chiediamo che le residenze siano date a persone idonee agli standard della legge in essere, la stessa legge che speriamo sia applicata a breve. Avere un flusso in entrata di cervelli ed investitori portebbe al paese solo cose buone.
Avete paura che il vostro vicino non sia sammarinese? magari Italiano o Francese? e che problema c'è! Nessuno parla di piano regolatore o costruzione di nuovi condomini, nessuno vuole diecimila o più residenze! Qui si parla di sviluppo legato a nuovi cervelli che investono a San Marino, ed investono in innovazione, cultura, impresa, si parla di due o trecento persone all'anno, o comunque di un controllo numerico di persone che chiedono e ottengono la residenza! Si solleverebbero le sorti dello Stato, delle banche, e della disoccupazione. Abbiamo troppa paura dell'Italia, abbiamo paura che possa schiacciarci del tutto, ma molti sammarinesi non si accorgono che lo sta già facendo!
Stiamo per regalare la nostra Sovranità per colpa della crisi e la stiamo svendendo nel mezzo di una crisi economica che non ha precedenti dalle nostre parti e il tutto in totale agonia e incapacità difensiva! Viviamo in un paese assurdo, dove la lotta per il potere non conosce limiti, viviamo in un paese dove si è divisi su tutto, dove ci si odia per invidia. O si lotta per la trasparenza del sistema e si cede al controllo Italiano il Tribunale, la Banca Centrale e la Polizia e ci si riorganizza concedendo residenze a chi investe e sviluppando nuovi settori e strategie o ci si rassegna alla fine. Se troveremo delle istituzioni internazinali o dei paesi disposti a prestarci denaro inizierà per noi la fine come Stato, il meccanismo del debito ci porterà agonizzanti verso una firma con l'Italia che comunque non farà ripartire la nostra economia, e non la farà ripartire in quanto i nostri capisaldi economici sono defunti, il denaro necessario per sopravvivere alla gestione Tremonti deve provenire dall'economia interna al paese e le residenze porterebbero tale economia.