ECSO risponde agli amici di Sottomarino
I capitali che si sono usati per costruire derivano dall'eccesso del credito bancario e non dalla criminalità!
Ora capiamo che magari sia di difficile comprensione per chi vive al di fuori delle logiche imprenditoriali, ma fino a pochissimo tempo fa andare in banca ed ottenere un prestito per poter costruire un immobile era molto semplice in quanto le banche avevano tantissima liquidità legata alla grande raccolta. Quindi la discussione dovrebbe passare sulle banche. Per il Sammarinese medio avere soldi depositati in banca e magari un immobile (anche sfitto) come investimento era cosa normalissima. Considerate che ad oggi se un'impresa costruisce una palazzina in una zona come, ad esempio, Domagnano e vende a prezzo di mercato, questi verrebbero venduti in pochi mesi, nonostante ci siano migliaia di appartamenti invenduti.
In Via Gino Giacomini ci sono in vendita appartamenti a meno del costo di costruzione ma la gente non li vuole, perché tutti vogliono case nuove, in zone belle! Il prezzo medio degli immobili a San Marino è sceso del 10%, se parliamo di capannoni del 20% se poi si parla di uffici anche del 40%! In tutto l'occidente quando il mercato immobiliare crolla si piange perché significa che è in corso la recessione. Poi chiediamo a Voi, che spesso e volentieri combattete delle battaglie giuste, perché cavalcate l'onda populista dicendo che ora chiunque può venire a vivere a San Marino? quando sapete benissimo che prendere la residenza è ancora cosa difficilissima!
Volete entrare in Europa, e su questo avete il sostegno di molti di noi, ma dimenticate che entrando in Europa le frontiere si apriranno e non verranno solo poche centinaia di persone facoltose ma migliaia e migliaia di persone, e allora ci chiediamo perché speculate sulla mala informazione che ha la gente sull'argomento. Se concedere la residenza a chi viene a vivere da noi significa aprire ditte e investire noi siamo per questa strada al 100%. La concessione della residenza non significa vendere la casetta! questo è solo l'ultimo tassello del percorso, significa portare consumi, cultura, idee e apertura del paese al mondo.
Un'associazione di estrema sinistra come la vostra dovrebbe essere al nostro fianco (e non perché noi siamo di estrema sinistra) in questa battaglia, però capiamo che la maggioranza dei Sammarinesi essendo poco informata sull'argomento sia più sulle vostre posizioni e capiamo che forse per voi è meglio stare dalla parte dei numeri. Siamo pienamente d'accordo che a San Marino ci sia un eccesso di appartamenti e magari trovare una casa indipendente sia quasi impossibile, ma speriamo che vi rendiate conto che un paese che ha, o meglio aveva, una ricchezza pro capite come il nostro se avesse avuto case in offerta pari alla richiesta del mercato il costo medio di una casa sarebbe ad oggi del doppio o del triplo, come Andorra o altri stati simili a noi.
Inoltre, Voi amici, parlate di ritorno economico improduttivo nel settore edile e questo ci fa riflettere: ma sapete come funziona un piano d'investimento nel settore edile? secondo noi no, e non perché nel settore si guadagna a palate ma perché usate dei concetti troppo banali per spiegare il ritorno economico.
Vi chiediamo in amicizia di non offendere gli operatori del settore edile dicendo che sono collusi con la malavita perché questo non Vi fa certo onore! E neppure di dire che la qualità delle costruzioni è scarsa, perché anche questo è offensivo nei confronti di chi opera nel settore con il duro lavoro! Non si parla solo di titolari ma anche di centinaia di impiegati e muratori. Così offendete tutti! Molto spesso gli stessi titolari sono partiti dal nulla e invece di stare solo a lamentarsi si sono rimboccati le maniche e hanno cambiato la loro vita. Noi capiamo benissimo che più il prezzo di un appartamento o di una casa è basso meglio è per chi compera, però dobbiamo anche capire che chi costruisce ha costi legati al personale, lotto, tasse, imposte e se c'è anche il margine! A Sant'arcangelo un appartamento costa più che a San Marino e ripetiamo chiedendo perché nelle zone dove comperare costa meno che al sud della calabria nessuno vuole andare a vivere?
Ci fa riflettere anche la vostra proposta di dare la residenza e dar la possibilità di comperare casa e venir a vivere ai frontalieri a San Marino. La vostra proposta non ci trova contrari ma semplicemente non capiamo perché non si possano dare residenze a chi investe (sempre se qualcuno ancora vorrà venire in un paese medioevale come il nostro) ma si possano dare a migliaia di frontalieri.
Secondo noi un industriale che porta 10 milioni di euro di investimenti (e nel mondo dell'impresa 10 milioni è nulla) sul territorio può portare molti benefici per la collettività.
Parlate di tasse per l'acquisto della residenza! Ma già il soggetto che chiederà la residenza dovrà passare mille filtri per poterla avere e portare investimenti milionari o know-how e voi volete anche tassarlo dal primo istante in cui mette un piedino a San Marino?
In ultima istanza Vi diciamo che non possono essere residenze fasulle o fittizie come dite voi in quanto i pochi che vorranno venire a vivere ed investire a San Marino dovranno vivere materialmente a San Marino.
Cordialmente e amichevolmente Vi salutiamo.
E.C.S.O.