Elenco SMI: indignazione in Consiglio, anche nell'opposizione

Un uso strumentale e terroristico della collaborazione giudiziaria. Così il segretario di Stato alle Finanze Pasquale Valentini, in Consiglio, ha definito la pubblicazione dei 1.200 nomi dei clienti della finanziaria SMI. Il segretario, su questo caso, si era anche fatto consegnare un’informativa dal tribunale. “Ha ricevuto la rogatoria, in base alla quale ha fornito la documentazione – spiega – Qui c’erano i movimenti sull’attività SMI, e i nominativi. Ma nessuno di questi clienti è indagato. Per procedere nei loro confronti – continua – l’Italia avrebbe dovuto inviare una richiesta specifica per ognuno di loro, e il nostro tribunale doveva poi eseguire la notifica. Un lavoro lungo, che l’Italia ci contesta, infatti stiamo cambiando la normativa. In barba a questo però, l’Italia ha pubblicato i nomi. Qui c’è la scorrettezza”. Per Valentini infatti, “è un modo per dire a tutti quelli che hanno rapporti con San Marino che prima li cessano meglio è. Capiamo la battaglia contro l’evasione fiscale – conclude – ma così si crea un clima per cui è considerato pericoloso intrattenere relazioni con San Marino. Questo non dissuade solo gli evasori, dissuade tutti e paralizza ogni nostra attività”. Anche l’opposizione era stata critica in proposito: “Va benissimo la collaborazione, ma in un quadro di specifiche garanzie – commenta Giovanni Lonfernini, Democratici di Centro – Sembra invece che la situazione, qui, sia sfuggita un po’ di mano. Dall’Italia usano ogni situazione per demolire il nostro sistema, ed è di tutta evidenza che il governo sammarinese non è ritenuto interlocutore politico, altrimenti attorno a un tavolo si dovrebbe parlare di questa e di tante altre situazioni”.
Congresso su SMI: "Un atto di terrorismo verso gli imprenditori italiani"

Francesca Biliotti

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