Riordino istituzionale, convegno della Cgil a Rimini
Non un tema solo per addetti ai lavori: la riforma delle istituzioni avrà effetto diretto sulla vita dei cittadini. Servono chiarezza, (il destino delle Province, non cancellate ma lasciate senza risorse per espio non lo è) e l'ottica giusta per intravedere le opportunità.
Unioni e fusioni il tema più caldo. Obiettivo: entro il 2020 portare a 300 il numero totale dei Comuni. Un’operazione che non cancellerà le piccole municipalità ma che cambierà la capacità di dare servizi ai cittadini nei territori. Dopo la fusione di Poggio Torriana è già in calendario il referendum (11 ottobre) per il Comune unico Montescudo-Montecolombo. Per altre fusioni si fanno solo delle ipotesi; come Saludecio, Mondaino, Montegridolfo; Morciano, San Clemente, Montefiore, Gemmano; Cattolica, San Giovanni, Misano. Sono prospettive che andrebbero valutate alla luce degli stessi incentivi disponibili fino al 31 dicembre 2016. Sempre nell'ottica dell'opportunità.
Massimo Fusini, segretario Confederale CGIL Rimini
Emma Petitti, Assessore Regionale Emilia Romagna