Le imprese sammarinesi confermano la preoccupazione per la situazione che attraversa il mondo bancario e rilanciano la richiesta di una risposta politica, per adeguare le normative sammarinesi alle nuove condizioni del rapporto con l’Italia. Se n’è parlato in un incontro, voluto dall’ANIS, nel quale il Segretario Generale, Carlo Giorgi, ha illustrato l’esito degli ultimi confronti. “Il paventato blocco non verrà messo in atto - ha dichiarato – e nell’arco di tre settimane si potrà individuare la formula tecnica per garantire una normale operatività. Le informazioni al momento sono ufficiose, al pari della precisazione sulle modalità di espletamento della procedura di adeguata verifica. Tutti i dati previsti dalla normativa antiriciclaggio dovrebbero essere riunite, per il tramite del sistema finanziario, in una unica banca dati a disposizione dell’Agenzia per l’Informazione Finanziaria. Saranno a disposizione dei paesi richiedenti solo per le operazioni riconducibili concretamente al riciclaggio. Le imprese prendono atto ma confermano lo stato di grande incertezza che si è generato fra gli operatori che invocano regole chiare e precise per la programmazione della normale operatività, soprattutto in un momento di gravissima crisi dei mercati internazionali. L’auspicio dell’ANIS è che, superati i momenti di tensione delle ultime settimane, la stretta collaborazione che in questi giorni si è avuta con il Governo, l’ABS e le banche possa far emergere comportamenti adeguati da parte di tutti i soggetti interessati per la definizione delle norme e delle direttive necessarie.
Sergio Barducci
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