Il mare emiliano romagnolo è doc. Lo dice la fondazione per l’educazione ambientale che come ogni anno ha assegnato le bandiere blu. L’Emilia Romagna si porta a casa l’ambito riconoscimento per 8 località: Comacchio e Lidi commacchiesi, Lidi ravennati, Cervia, Ravenna, Cesenatico, San Mauro Pascoli e San Mauro Mare, Belluria Igea Marina, Rimini e Cattolica. E’ l’ottavo anno consecutivo che Rimini ottiene la bandiera blu a riconoscimento dei criteri di qualità della acque di balneazione, del servizio offerto compreso la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici. 16 invece le bandire blu assegnate alle coste della vicina regione Marche. Da Gabicce Mare fino a San Benedetto del Tronto, passando per Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio, Fermo solo per citarne alcune. Ma per poter entrare nell’elenco della FEE significa che le località promosse hanno prima di tutto rispettato il sistema ambientale e quello marino, gestiscono bene il patrimonio ambientale generale e possiedono certificazioni ambientali, depurazione di acque reflue, raccolta differenziata dei rifiuti, iniziative ambientali e turistiche, insomma non basta un mare a prima vista pulito, ma serve un sistema complessivo che nel mondo possono vantare solo trenta paesi in Europa, Sudafrica, Nuova Zelanda, Canada e Caraibi.
Myriam Simoncini
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