Ente Cassa Faetano, Gasperoni: no a fusioni né acquisto BAC
Nessuna fusione tra le due principali banche del Paese e neppure l’acquisizione congiunta di Banca Agricola. Non usa mezzi termini il Presidente dell’Ente cassa di Faetano, Fabio Gasperoni, che per la prima volta interviene sulla questione che riguarda la cessione del pacchetto di maggioranza della banca che fa capo al gruppo Unicredit. “Abbiamo – valutato attentamente l’offerta – rivela Gasperoni - e l’abbiamo sottoposta all’esame dei nostri esperti, pur non avendo noi mire espansionistiche e non essendo interessati a conquistare posizioni di leadership”. Considerati gli esiti dell’analisi si è stabilito che l’operazione, a determinate condizioni economiche, può essere effettuata con vantaggi reciproci. Per il Presidente dell’Ente meglio sarebbe che Unicredit mantenesse i suoi interessi nella Repubblica di San Marino. E’ uno dei più grandi gruppi europei e la situazione che il Paese sta attraversando non è delle migliori: il sistema bancario è stato messo a dura prova dalle note vicende e lo scudo fiscale ha drenato verso l’esterno miliari di euro. “In questa situazione di emergenza – sottolinea Gasperoni – la Banca di San Marino non solo ha retto ma ha sostenuto economicamente il sistema e alcune banche che si trovavano in difficoltà. Se la Cassa di Risparmio intende davvero avanzare una propria offerta per l’acquisizione di Banca Agricola – dichiara – prima provveda a restituire le somme che la Banca di San Marino le ha prestato”. E’ una dura presa di posizione che non ammette deroghe e che spegne anche ogni ipotesi di collaborazione. Non solo Gasperoni boccia l’idea che il pacchetto della Bac possa essere acquisito congiuntamente, da Cassa di Risparmio e Banca di San Marino, ma stronca anche la suggestione caldeggiata dal Presidente della Fondazione San Marino, Tito Masi circa una possibile fusione tra le due banche: “Siamo due istituzioni molto diverse – dichiara Gasperoni - con radici e storie peculiari che non possono e non debbono convergere”. Una presa di posizione che chiude con decisione tutte le porte.
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