Entro la fine dell’anno partirà il progetto San Marino Card
Dopo anni di attesa la San Marino Card diventa realtà, grazie all’intesa raggiunta tra governo, istituti bancari e associazioni di categoria. Come hanno spiegato i segretari alle Finanze Stefano Macina, all’Industria Tito Masi, al Lavoro Pier Marino Mularoni e al Turismo Antonello Bacciocchi, il progetto apre diverse prospettive. I sammarinesi, i frontalieri e chiunque sia interessato ad acquistare a San Marino, potrà ritirare la sua carta non nominativa, ma al portatore, presso istituti bancari o attività commerciali che la metteranno a disposizione: inizialmente ne saranno distribuite 50mila. “Diverrà un borsellino elettronico - ha spiegato Macina - sul quale verrà ricaricato, per ogni acquisto effettuato in esercizi convenzionati, l’ammontare in euro risultante dalla somma delle percentuali concordate fra Stato e categorie su monofase e sconto dell’esercente”. Per la monofase, si parla di una riduzione del 2, 2,5%, ma si discute ancora. Lo sconto, così accumulato sulla San Marino Card, potrà poi essere utilizzato per acquisti presso tutti gli esercizi convenzionati. Saranno creati anche premi di fidelizzazione e concorsi. Inoltre la creazione di due comitati consentirà di monitorare la situazione, per vedere concretamente su quali prodotti si concentra di più la vendita. “Un’operazione ampia e complessa – ha sottolineato Masi – il cui obiettivo è ottenere una riduzione dei prezzi. La monofase verrà ridotta quindi vi saranno meno introiti, per lo Stato e per i commercianti, ma saranno compensati dall’incremento delle vendite. In Repubblica conviene non sarà solo uno slogan ma una realtà”. “Solo ridurre la monofase avrebbe portato risultati velleitari – ha rilevato Mularoni – invece lo Stato è chiamato a investire per aumentare il volume delle vendite”. Partirà anche una intensa operazione di marketing, arriveranno sms per pubblicizzare vendite promozionali, e dalla prossima estate si aggiungerà una Card turistica per gli acquisti dei visitatori. “Alla fine, questo governo in crisi ha raggiunto importanti obiettivi – ha concluso Bacciocchi – oltre a questo, anche l’apertura della mensa ai Tavolucci, progetti attesi da anni”.
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