Equità fiscale, rinnovi contrattuali e lotta al lavoro nero nella riunione dell'Attivo dei quadri CSU

Difesa del lavoro e stato sociale, i grandi temi che uniscono l’Europa in questa giornata d’azione a Bruxelles voluta dalla CES, perché “la crisi non la devono pagare soltanto i lavoratori”. Una causa sposata appieno dalla Centrale Sindacale Unitaria, i cui rappresentanti si sono riuniti a Valdragone per fare il punto sui tanti problemi aperti nel Paese. Si è posto l’accento sul bisogno di equità fiscale in un momento di difficoltà del bilancio dello Stato. Messa in luce in particolare la situazione delle dichiarazioni dei redditi dei lavoratori autonomi che la CSU definisce assolutamente inverosimili. Di qui l’auspicio che proprio da queste categorie vengano attinte maggiori risorse. Si è parlato poi dei contratti in scadenza a fine anno, per cui i sindacati non accettano la logica dei rinnovi a costo zero. Ribadita la contrarietà agli aumenti della refezione e delle rette degli asili nido, misure che vanno ad incidere troppo sulle tasche dei cittadini già provati dalla crisi. Basti pensare che mediamente una famiglia con due bambini si ritrova a sborsare 1.000 euro in più all’anno.

s.p.

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