Euro a San Marino: lo regola la convenzione del 2002
Si dice che oggi l’Italia potrebbe, da un momento all’altro, togliere l’euro dalla circolazione in Repubblica. Non è così. Il decreto è chiaro: la convezione ha durata illimitata, salvo denuncia di una delle parti con preavviso minimo di 6 mesi. Di fondamentale importanza il punto 3 del documento: “La Repubblica di San Marino si impegna a recepire sostanzialmente nel proprio ordinamento la normativa valutaria italiana comprese le clausole di salvaguardia, adeguandolo con la tempestività richiesta dalle circostanze ai mutamenti dell’ordinamento valutario italiano prontamente comunicati alla controparte”. Con l’entrata in vigore dell’euro, tra i Paesi dell’Unione Europea, non fu necessaria – dunque – alcuna altra normativa: il decreto del ’91 comportava, in automatico, l’adozione dell’euro anche in Repubblica. La Convenzione, poi, regolava anche altri aspetti dei rapporti tra i due Paesi. Come l’impegno a non ostacolare – sotto il profilo valutario - il libero movimento di merci, servizi e capitali.
Gianmarco Morosini