Liechtenstein, Andorra, Belgio , Austria, Svizzera e Lussemburgo cedono alle pressioni internazionali e annunciano di essere pronti ad ammorbidire il segreto bancario. Una scelta che arriva a poche settimane dal G20 di Londra. Secondo l’Ocse i centri off-shore nasconderebbero circa sette mila miliardi di dollari di capitali esteri. Tesori considerati in parte frutto di evasione, riciclaggio e corruzione. Durante la riunione del 2 aprile queste piazze finanziere potrebbero essere imputate di essere tra i responsabili della crisi finanziaria ed economica. Per quell’incontro, inoltre, Francia e Germania si sono impegnate a creare un “meccanismo di sanzioni” per ottenere una lista di quei Paesi che non si dimostrano cooperativi in materia fiscale.
Sonia Tura
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