Fabbisogno e precariato, per l'Usl occorrono chiarezza e trasparenza
Al centro della riunione di ieri del Direttivo Pubblico Impiego USL il fabbisogno PA, il pre-accordo siglato da Governo e sindacati relativo al precariato nella Pubblica Amministrazione e il rinnovo contrattuale Pubblico. Fissato per martedì 16 febbraio un incontro con la cittadinanza per presentare il protocollo d’intesa e le proposte di miglioramento avanzate dal sindacato. Obiettivo: analizzare luci ed ombre del documento prima di procedere alla firma. Secondo il direttivo, infatti, sebbene l’accordo contenga elementi sicuramente positivi, restano irrisolti alcuni “nodi” tra cui il precariato finalmente slegato da periodiche e controverse stabilizzazioni, ma che deve essere regolato da norme e meccanismi certi e trasparenti. Forti le perplessità di Usl anche in merito al nuovo regime retributivo, ancora da definire, e al fabbisogno, che – sottolineano dal direttivo - risulta incompleto in alcune parti e avrebbe dovuto essere approvato prima del pre-accordo sul precariato, per garantire – concludono - una seria valutazione e valorizzazione delle risorse umane all’interno della PA.
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