Famiglie in difficoltà: pubblicato il decreto con i nuovi aiuti, garantiti almeno 650 euro al mese
Prorogato al 14 maggio il termine per presentare domanda per i ristori
Arrivano nuove somme e criteri aggiornati per le famiglie che più stanno subendo gli effetti economici della pandemia. Dal primo giugno 2021 ai nuclei familiari con mezzi di sostentamento insufficienti, anche se formati da una sola persona, sarò garantito un reddito minimo di 650 euro mensili, maggiorato di 150 euro per il coniuge, il convivente o il contraente l'unione civile. Per ogni ulteriore componente, saranno aggiunti altri 100 euro, più un massimo di 400 euro per l'affitto. Somme, in generale, più elevate rispetto a quelle fissate in precedenza.
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Il reddito complessivo mensile dichiarato dovrà essere inferiore rispetto a quello minimo garantito dallo Stato. Nella dichiarazione vengono considerati i redditi da lavoro dipendente, pensione, da capitale, da fabbricati o altri redditi anche esteri. Non si potrà accedere ai benefici se si hanno risparmi o strumenti finanziari da 12mila euro in su, salvo i conti intestati a minori e 'bloccati' fino alla maggiore età. Ammessi, tra le altre categorie, chi ha una licenza, lavoratori autonomi e liberi professionisti, con relativi requisiti per l'accesso.
I familiari senza lavoro dovranno essere iscritti alle liste di avviamento e non potranno rifiutare eventuali offerte. L'aiuto viene accreditato sulla Smac e, in parte, sul conto corrente per le spese non effettuabili con la carta. Tra le misure, anche la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui ipotecari.
Sono previsti controlli, in un momento successivo alla domanda. Il modello per le richieste è quello predisposto dalla Segreteria alle Finanze. Allo stesso tempo, viene prorogato al 14 maggio - viste le numerose richieste - il termine per presentare domanda per i ristori.
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