Farnesina: nel primo semestre 2024 export italiano verso San Marino per 19,08 milioni di euro
Con un articolo nel numero di ieri, Fixing ha richiamato l'attenzione sui nuovi dati diffusi dal Ministero Esteri italiano relativi alla scheda Paese di San Marino. Ne esce un quadro piuttosto rassicurante per gli investitori
Nessun rischio evidenziato, a San Marino; né politico, né operativo, né economico. Già questo è un punto di forza non banale, per il Titano, nell'ottica di un potenziale investitore. Autorevole, del resto, la fonte: la piattaforma infoMercatiEsteri della Farnesina. Vademecum imprescindibile per gli operatori economici interessati all'internazionalizzazione. Punti di forza della Repubblica la posizione geografica, il contesto ambientale, gli accordi doganali. L'elemento di fragilità riportato, invece, l'assenza di un quadro di riferimento per l'accesso al Mercato Unico UE.
Ma in questo caso si tratta evidentemente di un dato non aggiornato, vista l'ormai prossima implementazione dell'Accordo di Associazione con Bruxelles. Alcune valutazioni – ad esempio dei flussi turistici - risalgono infatti al 2021. Non quella però – elaborata dall'Ambasciata, su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT – riguardante l'export italiano verso il Piccolo Stato “fratello”. Un totale di circa 19 milioni di euro fra gennaio e giugno 2024. Lo scorso anno, nello stesso arco temporale, la cifra superava i 25 milioni. Vi è stata dunque una contrazione del 25,9%. Ma è necessario parametrare il tutto al trend degli ultimi anni: perché tra il 2022 e il 2023 il segno meno fu vicino al 50%. In precedenza, al contrario, un biennio di crescita impetuosa. Effetto probabilmente del “rimbalzo” post Covid. Chiaramente visibile, peraltro, dando un'occhiata agli indicatori macroeconomici della Repubblica.
Come il tasso di crescita del PIL a prezzi costanti; che nel 2020 registrò un calo del 6,8%; per poi crescere del 14,2% l'anno successivo. Poi un graduale assestamento; tanto che sia nel 2024 che nel 2025 si prevede un +1,3% di crescita. Le fonti in questo caso sono FMI e Banca Mondiale. Nella "scheda San Marino” non manca poi un elenco di settori dove si vedono “opportunità” di investimento: turismo, manifatturiero, servizi, commercio all'ingrosso e al dettaglio. Si ricorda peraltro l'elevato tenore di vita della popolazione; e la “lunga tradizione” di scambi, in tutti i campi, fra il Titano e l'Italia.
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