Fase 2: dopo il crollo degli affari, i benzinai sammarinesi sperano in riaperture e turismo

Nei mesi segnati dall'emergenza Coronavirus i prezzi dei carburanti sono scesi toccando livelli che non si vedevano da molto tempo. Ma in parallelo sono precipitati i fatturati dei distributori di benzina. A San Marino, raccontano gli operatori, nella "fase 1" c'è stato un crollo verticale degli incassi, fino al 90%.

In Repubblica il ventaglio dei prezzi al litro varia da distributore a distributore. Si può andare, indicativamente, da 0,999 per il diesel in self service a oltre 1,10 centesimi servito. Per la benzina da un minimo di 1,099 al litro servendosi da soli a oltre 1,2 euro con l'assistenza dell'operatore. Il rifornimento, insieme all'acquisto di generi alimentari, è uno dei motivi per i quali è consentito entrare in territorio, se autorizzati. L'obiettivo, nel settore, è recuperare il più possibile il giro d'affari con le riaperture progressive, nella speranza di un ritorno della mobilità tra Regioni italiane e del turismo. 

Nel servizio, le testimonianze di chi lavora nelle stazioni di servizio

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