Potranno volare solo i velivoli sotto alle 6 tonnellate, con meno di dieci persone a bordo. Tutto a spese di Enac, oggi al tavolo della Prefettura per definire il percorso per l'operatività dello scalo. Si tratta, come vi avevamo già anticipato, di gestire un periodo di due mesi circa: il tempo che servirà ad Airiminum- oggi in assemblea per l'aumento di capitale- di ottenere l'aggiudicazione definitiva. Piena disponibilità allo svolgimento- sia pure adeguato alla particolare fase- di tutti i servizi operativi e tecnici necessari al funzionamento. L' Aeroclub riminese – informa la nota della Prefettura- si è messo a disposizione di Enac per le esigenze del traffico aereo previsto e per fornire le specifiche professionalità occorrenti. I sindacati annunciano la firma dell'accordo per la richiesta della proroga della cassa integrazione: in scadenza il 25 novembre prossimo, riguarderà 73 dipendenti. L'attivazione degli ammortizzatori sociali mette al riparo i lavoratori dal licenziamento in vista del riavvio dell'attività del sistema aeroportuale.
In attesa dell'aggiudicazione definitiva la cordata vincitrice, finora poco propensa ad esporsi, risponde per le rime al Consorzio per lo Sviluppo dell' Aeroporto di Rimini e San Marino, “nessun collegamento con la precedente gestione aeroportuale”. Una risposta piccata e un ulteriore capitolo al bando dei veleni: Airiminum e i suoi investitori annunciano il ricorso alle vie legali per "far valere le proprie ragioni nelle sedi e secondo le modalità opportune".
Sara Bucci
In attesa dell'aggiudicazione definitiva la cordata vincitrice, finora poco propensa ad esporsi, risponde per le rime al Consorzio per lo Sviluppo dell' Aeroporto di Rimini e San Marino, “nessun collegamento con la precedente gestione aeroportuale”. Una risposta piccata e un ulteriore capitolo al bando dei veleni: Airiminum e i suoi investitori annunciano il ricorso alle vie legali per "far valere le proprie ragioni nelle sedi e secondo le modalità opportune".
Sara Bucci
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