Meno prenotazioni e meno conferme delle stanze rispetto al 2009. Langue il settore alberghiero a San Marino in questo weekend ferragostano. E’ l’amara considerazione del presidente Usot, Paolo Rossi. “Ancora una volta bisogna affidarsi ai last minute – afferma - ma così non va”. Ancor peggio, se possibile, il comparto della ristorazione in generale, in netta flessione rispetto alla scorsa estate. Chiaro sintomo di una forte diminuzione della capacità di spesa da parte dei turisti. “Ora la gente – fa notare Rossi – sta sempre più attenta a cosa e a quanto mangia, per risparmiare il più possibile”. Dunque, come intervenire? Innanzitutto cambiando l’offerta, per poter attirare nuovi visitatori: “non possiamo più pensare di riuscire a lavorare bene per soli 15 giorni in una stagione – dichiara - serve maggiore continuità”. Ok il turismo escursionistico ma si deve puntare su quello stanziale per risollevare veramente le sorti del settore. Gli eventi funzionano: quelli sportivi poi - come l’open di tennis, la San Marino Cup e il rally - talmente tanto che per Rossi andrebbero potenziati. Anche la cultura attrae, un esempio per tutti: la mostra sulla fine dell’Avanguardia di Palazzo Arzilli, capace di portare sul Titano un target turistico diverso, più intellettuale e meno di massa. “Cultura e sport, insomma, i fattori trainanti, ma ciò non toglie – conclude Rossi – che dobbiamo tutti fare di più”.
s.p.
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