Fmi alla Reggenza: banche non "redditizie" e debito pubblico "insostenibile", ma fiducioso nel superamento criticità
In udienza dalla Reggenza il Fondo Monetario offre la sua analisi per lo sviluppo del Paese e mette in risalto i problemi, tra cui un “debito insostenibile”. Il capodelegazione del Fondo Monetario, Nir Klein, parte dalle criticità del settore bancario nel suo intervento di fronte ai Capitani Reggenti. Parla di un comparto che presenta “elevate vulnerabilità”, con “rischi considerevoli in termini di stabilità” e un ostacolo alla “ripresa economica”. In assenza di “misure credibili” per affrontare la “crisi” delle banche e a fronte di un contesto esterno debole, dice Klein, è probabile che la crescita economica resti contenuta nel medio termine e soggetta a “rischi di peggioramento”. Da qui la necessità di un piano di stabilizzazione globale.
E' esplicito Klein nel descrivere un sistema bancario che, dice, “non è redditizio e non svolge il suo ruolo di sostegno all'attività economica”. Le “ingenti perdite” nel campo degli istituti di credito, prosegue l'Fmi, andrebbero subito riconosciute, insieme a una ricapitalizzazione limitando i contributi dello Stato. Per i crediti in sofferenza, è necessaria una “risoluzione credibile”. “Il debito pubblico – avverte – è già a livelli insostenibili”. Bisogna allora procedere con un aggiustamento di bilancio, per il Fondo, ampliando la base imponibile e contenendo la spesa, anche attraverso la riforma delle pensioni.
L'Fmi giudica in modo molto positivo i “recenti miglioramenti del contesto imprenditoriale” e la “flessibilità” del lavoro e suggerisce di rendere più facile fare impresa, “allentare ulteriormente l'assunzione di non residenti”, razionalizzare le prestazioni sociali. Allo stesso tempo, il Fondo parla di eccellenti relazioni con Governo, Banca Centrale, parti sociali e settore privato e ripone fiducia nei progressi che il Paese saprà attuare. Il segretario alle Finanze, Marco Gatti, ha fatto riferimento alle sfide future, con un “lavoro inteso” da portare avanti con determinazione. I Capi di Stato hanno parlato della costruzione di una “rinnovata prospettiva di crescita”.