FMI: i risultati della visita a San Marino

Raccomandazioni sintetiche ma circostanziate, da cui partire per ridare slancio allo sviluppo del Paese. La relazione che segna la fine della missione annuale del Fondo Monetario in Repubblica offre un quadro da cui emerge tuttora una crescita troppo debole e incerta dell'economia, oltre ad uno stato di generale precarietà della finanza pubblica. La capodelegazione Kazuko Shirono parla di “ripresa lenta per i prossimi anni. Servono pertanto riforme strutturali”. Per uscire dalle secche della recessione, fondamentale è il risanamento dei bilanci delle banche e la soluzione del problema Npl nel medio termine. Di qui il plauso per l'avvio dell'Aqr così come impostata da Banca Centrale. Riferimenti anche al bilancio pubblico, gestito – secondo l'FMI – in modo prudente negli ultimi anni, ma si raccomanda il ripristino delle riserve per far fronte ad eventuali shock futuri. Il Paese – si è detto – ha bisogno di maggiori entrate: l'introduzione dell'Iva – osservano - giocherebbe un ruolo fondamentale nell'aggiustamento di bilancio. Da migliorare è anche il contesto imprenditoriale e della flessibilità del lavoro per poter “attirare maggiori investimenti esteri”.
Su Cassa di Risparmio, sempre al centro dei precedenti report, la delegazione stavolta non si sbilancia: “L'AQR – ricorda Shirono - è ancora in corso, solo sulla base del suo esito sarà possibile sviluppare una strategia credibile per Carisp”. E a proposito di banche, il presidente Bcsm, Wafik Grais, conferma il lavoro portato avanti da Via del Voltone per la ripresa dell'attività creditizia degli istituti. “Dovremo lavorare duro, in collaborazione con il Governo, – spiega – ma in piena autonomia, come previsto dagli standard a livello mondiale. Cercheremo di trovare la soluzione migliore”.
Nel video l'intervista a Kazuko Shirono, capo delegazione Fmi.

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