FMI: l'Unione accompagni San Marino

Al via la missione sammarinese del Fondo Monetario Internazionale. Gli esperti di Washington si fermeranno sul Titano per 10 giorni. L'appuntamento rientra nelle consultazioni annuali del FMI con gli Stati membri. Il primo incontro è stato con i Segretari agli esteri e alle finanze. Sul tavolo i temi che il Fondo Monetario approfondirà con incontri specifici. Il Segretario alle finanze si è soffermato sullo stato dell'economia e i relativi indicatori. Ha fatto anche una panoramica del settore bancario e finanziario mettendo in evidenza tutta l'attenzione che il Consiglio Grande e Generale gli ha dedicato anche con gli ordini del giorno adottati e che rimarcano la necessitò di dare al settore maggiore professionalità e più respiro internazionale. La prima espressione di queste scelte – ha sottolineato Capicchioni – è nella nomina del Presidente di Banca Centrale. Con gli stessi profili, ha aggiunto, verra completata a breve la governance dell'Istituto. Poi l'aggiornamento sui dati di bilancio, sulla riforma Igr ed anche le informazioni sulla prossima riforma Igc, insieme ai numeri relativi a liquidità e investimenti.
Il Segretario agli esteri Valentini ha invece parlato del negoziato in corso con l'Unione Europeo, fornendo anche le prime valutazioni sull'impatto che l'acquis comunitario avrebbe sul nostro ordinamento. Il Fondo Monetario ha condiviso l'opportunità del percorso ma anche espresso la necessità che il processo di associazione presenti adeguate condizioni di accompagnamento da parte dell'Unione Europea. Ad accogliere gli esperti di Washington anche il neo Presidente di Banca Centrale Wafik Grais, a lungo operativo all'interno di Banca Mondiale. In una intervista al Corriere della Sera, Grais parla del cambiamento all'insegna della trasparenza affrontato dalla Repubblica e anticipa che porterà, al prossimo consiglio di Banca Centrale la nomina di un nuovo direttore generale, proprio - afferma - per rafforzare la linea di cambiamento totale rispetto al passato. La strategia di maggiore cooperazione della Banca Centrale sammarinese, aggiunge Grais, si muoverà verso la Banca d'Italia e la Banca Centrale europea guardando, tra gli altri, a Svizzera, Svezia e Stati Uniti.

Sonia Tura

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