RIFORMA MERCATO DEL LAVORO

Focus del Direttivo CSdL sul Pdl: "Elementi inaccettabili"

Si concentra sui punti che ritiene di maggiore criticità del Pdl di riforma del mercato del lavoro l'attenzione del Direttivo CSdL. Il dibattito dell'ultima riunione si è fatto più vivace a proposito della questione dell'utilizzo del lavoro interinale, che verrebbe favorito seppur circoscritto ad alcune casistiche. Contrarietà già espressa al tavolo di confronto. “Il PdL – sottolinea la Confederazione del Lavoro - prevede infatti la possibilità per le aziende che cercano personale di rivolgersi direttamente alle agenzie di lavoro interinale, bypassando l’Ufficio pubblico preposto nella selezione del personale, così come verrebbero abilitati a svolgere questa attività avvocati, commercialisti, oltre che gli stessi sindacati; funzione a cui la CSdL non è affatto interessata”.

Altra fonte di preoccupazione, l'aumento a 24 mesi del periodo di assunzione a tempo determinato, togliendo limiti al numero di rinnovi di questa tipologia di contratto. “Sarebbe il massimo della precarietà, - accusa il sindacato - ingiustificata ed ingiustificabile, e per questo irricevibile, anche se controbilanciata da uno stipendio leggermente più elevato”.

La CSdL pone l'accento infine sulla necessità di favorire l'occupazione delle persone con disabilità e invalidità, aspetto però che la riforma – puntualizzano - non affronta e demanda al futuro, trattando di contro argomenti di cui non se ne sente la necessità.

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