La Fondazione San Marino modifica il suo Statuto e cede quote del Silo Molino Forno
Cambia l'assetto proprietario della Cassa di Risparmio e cambia il capitale dell'istituto di credito. L'ultimo intervento legislativo, in deroga alla disposizione precedenti, prevedeva la riduzione della quota societaria della Fondazione San Marino in Carisp, proprio per consentire un riordino dopo l'intervento economico dello Stato. Ora la Fondazione scende dal 51 a poco più del 46 per cento del pacchetto azionario, la stessa quota detenuta dallo Stato, mentre la Sums, Società Unione Mutuo Soccorso, si ferma circa al 7 per cento. L'assemblea ha deciso oggi anche la cessione del suo 2% di proprietà dell'immobile Silo Molino Forno, che andrà a rafforzare il capitale della Cassa di Risparmio. Ora deve proseguire il percorso di ristrutturazione, nuovamente sollecitato dagli esperti del Fondo Monetario Internazionale nell'ultima missione sul Titano. Nel documento conclusivo proponevano un ridimensionamento più aggressivo della banca, il recupero della redditività ed una nuova governance. Allo Stato, considerata la nuova posizione di socio di maggioranza dopo l'immissione di risorse pubbliche, suggerivano di nominare amministratori con esperienza in ristrutturazioni bancarie, sia in seno al Consiglio di Amministrazione e sia nelle posizioni dirigenziali. L'assembla della Fondazione ha oggi ribadito che la Cassa deve portare i propri bilanci in attivo, condizione irrinunciabile per dare corso al progetto di “public company” e alla possibilità di sottoscrizione delle azioni da parte dei singoli cittadini. La banca ritiene di poter approvare il primo bilancio attivo nel 2018 e a quella data si potrebbe concretizzare anche il progetto di cessione di una quota ad un partner di livello, come una banca internazionale, capace di portare in dote anche un know-how importante. Nel frattempo proseguono gli incontri fra lo Stato e la Fondazione, per arrivare ad una definizione degli assetti futuri della Cassa di Risparmio. Prevista presto una assemblea dei soci per ragionare sulla questione che riguarda il management della Banca. Deciso, sempre oggi, anche l'allargamento dei soci Sums che potranno entrare a far parte della Fondazione, che diventano 350.
SB
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