Fondi pensione, la Csu chiede garanzie al governo
"Un governo sordo alla richiesta di massime tutele per i risparmi previdenziali". Lo scrive la Csu che denuncia anche la persistenza di buio fitto sulla sorte di Banca CIS: chiedendo se si va verso l'acquisizione da parte di qualche gruppo finanziario o verso la liquidazione coatta, mentre propone di usare parte dei titoli di Banca Centrale per garantire i Fondi Pensione presenti in Banca CIS (103 milioni di euro). Il patrimonio netto della banche sammarinesi, ricorda la Csu citando i dati di Banca Centrale, ammonta complessivamente a 328 milioni; un valore nettamente inferiore rispetto ai 507 milioni di Fondi pensionistici tra primo e secondo pilastro previdenziale. Questo significa che le risorse previdenziali sono 1,6 volte maggiori rispetto al patrimonio delle banche e che con questi numeri, sottolinea la Csu, i fondi pensionistici non sono assolutamente garantiti. Proseguire il confronto sul sistema bancario predisposto dal Governo, conclude la nota rilanciando il dibattito in programma domani sera a Domagnano, ha senso solo se viene posto prioritariamente l'obiettivo di salvaguardare con le massime garanzie tutti i fondi pensionistici.