È una analisi a tutto tondo sui principali nodi da sciogliere nel Paese, quella compiuta dal Direttivo della Federazione Unitaria Pensionati della CSdL. Chiedono certezze in primis sui fondi pensione di cui sono titolari e che non è escluso vengano utilizzati per sostenere il sistema bancario. Ipotesi concretizzabile – ribadisce la Fups – “solo a fronte di garanzie reali e solo dopo una consultazione tra lavoratori e pensionati”. Mentre a proposito dei 31 milioni di fondi depositati in Asset, tornano a farsi largo alcune domande: “Dove si trovano questi soldi? - chiedono - Quando saranno disponibili?” Espressa inoltre solidarietà ai correntisti Asset con i conti bloccati da cinque mesi. Altro tema particolarmente sentito: l'unificazione delle case di riposo. “E' indispensabile – rimarcano i pensionati della Conferderazione del Lavoro – mettere mano all'ampliamento del Casale La Fiorina, aprendo il terzo lotto e completando la costruzione della struttura”: questo per garantire uguale trattamento a tutti gli anziani sammarinesi. Grandi aspettative anche sulla riforma previdenziale, annunciata dal Governo. La Fups attende di poter entrare nel merito delle proposte, ma c'è già preoccupazione – ammettono dal sindacato - per il metodo di confronto che sarà utilizzato tra le parti in causa nella trattativa (datori di lavoro, lavoratori, pensionati). L'invito rivolto dalla Fups è alla collaborazione e condivisione degli obiettivi, “per ottenere ciò che serve veramente – dicono - senza conflitti sociali, da evitare il più possibile in questo periodo già abbastanza complicato”. Un accenno, infine, alla riforma tributaria, quella del 2013, di cui si raccomanda la completa e corretta applicazione attraverso il potenziamento della Smac e con una stretta sui controlli, ad oggi ritenuti insufficienti.
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