Frontalieri: i dettagli dell'accordo firmato
Di questi circa 1500 l’hanno ottenuto grazie al sistema di stabilizzazione introdotto con l’ultimo contratto industria e in seguito esteso a tutti i settori.
Sistema che però pendeva dall’accordo di cooperazione con l’Italia nel senso che dal 2009, in assenza della firma tra i due stati, avrebbe cessato di produrre i suoi effetti.
Le stabilizzazioni, in sintesi, si sarebbero fermate dal prossimo anno. Il nuovo criterio, concordato in questi giorni da governo, sinadacati e categorie, sgombra il campo da questa eventaulità e le stabilizzazioni potranno proseguire a scaglioni progressivi.
In sintesi: più tempo passa, più breve diventa il periodo necessario per ottenere il contratto a tempo indeterminato che però, come minimo dovrà essere preceduto da sette anni di lavoro nella stessa azienda.
A regime, questo accordo, nel 2011, porterà a circa 2700 i frontalieri stabilizzati. Ai 1700 attuali se ne aggiungeranno 600 all’inizio del 2009 e circa 300 sia nel 2010 che nel 2011. Per quel che riguarda invece la doppia imposizione fiscale, non è ancora chiaro se la franchigia triennale a 8000 euro - introdotta dall’ultima manovra finanziaria varata dal Governo Prodi verrà confermata anche nella finanziaria da tre anni appena presentata dal neoministro dell’economia italiana Giulio Tremonti.