Frontalieri: scatta la seconda fase di stabilizzazione
Dopo un lungo braccio di ferro interpretativo, sindacati e Associazione Industriali hanno infatto trovato l’accordo sulla trasformazione a tempo indeterminato del permesso di lavoro degli italiani.
Il percorso a tappe era stato deciso con la firma – nel luglio 2005 – dell’ultimo contratto del settore industriale. Percorso che prevede una stabilizzazione graduale in tre scaglioni: la prima è avvenuta il primo luglio del 2006, la seconda dall’inizio dell’anno, mentre la terza esattamente tra un anno.
Il chiarimento interpretativo raggiunto tra sindacato e industriali permette così di far scattare proprio dal primo gennaio 2007 la stabilizzazione in blocco di tutti i lavoratori frontalieri, che abbiano lavorato ininterrottamente nella stessa impresa per un periodo superiore a 10 anni. Questo a eccezione di coloro che hanno ricevuto la disdetta del raporto di lavoro entro il 30 dicembre 2006.
Stando al rapporto sull’occupazione della Confederazione democratica gli stranieri occupati in Repubblica – al 31 dicembre 2005 – erano 5 mila 458, in leggera flessione rispetto all’anno precedente, per la grande maggioranza uomini e soprattutto impiegati nel settore manifatturiero e, in subordine, nei servizi.