I Frontalieri scrivono al Governo italiano perché la franchigia torni nella legge di stabilità

I Frontalieri scrivono al Governo italiano perché la franchigia torni nella legge di stabilità.

I sindacati di San Marino, Emilia Romagna e Marche, scrivono al Governo italiano per chiedere di salvare la franchigia, La lettera, indirizzata al Presidente del Consiglio, Letta, al Ministro dell'Economia, Saccomanni, al Vice Ministro Fassina e al presidente della Commissione Bilancio della Camera, Boccia, chiede di reintrodurre, nella legge di stabilità che sarà votata a breve alla Camera, la franchigia di 6.700 euro per gli oltre 5 mila lavoratori italiani occupati nelle aziende di San Marino. Il presidente del Consiglio Sindacale Interregionale, Massimo Fossati, mette in evidenza il rischio di un pesante e ingiusto aggravio fiscale per i bilanci di migliaia di famiglie, ma anche l'inevitabile contraccolpo per il sistema imprenditoriale del distretto economico romagnolo e marchigiano. “Confermare la franchigia - scrive Fossati - è un atto assolutamente coerente e conseguente con quanto approvato lo scorso ottobre alla Camera dei Deputati, ossia il via libera quasi unanime ad una mozione che chiedeva di inserire nella Legge di Stabilità 2014 la definitiva stabilizzazione della franchigia per i lavoratori frontalieri”.

I Frontalieri scrivono al Governo italiano perché la franchigia torni nella legge di stabilità

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