Frontalieri. Si decide sullo sgravio fiscale
Di certo, in pochi anni, la situazione è radicalmente cambiata per chi da fuori viene a lavorare sul Titano. Fino al 2002 le imposte sul reddito si pagavano solo a San Marino e la differenza di stipendio netto, con chi svolgeva analoghe mansioni oltre confine, era dell’ordine del 25-30 % . Dal 2003 in Italia è stata introdotta la doppia imposizione con franchigia a 8000 euro. Lo “spread” tra paga italiana e sammarinese, si è dunque eroso, in maniera consistente. Il 2012 si annuncia come l’anno peggiore in assoluto, perché sui redditi 2011 non è stata introdotta - per ora - alcuna franchigia. Probabilmente per un italiano diverrà sconveniente lavorare a San Marino. Facendo lo stesso lavoro in Italia, potrebbe guadagnare di più. A fronte di tutto ciò la crisi economica ha fatto calare sul Titano, la domanda di manodopera da oltre confine. Il fenomeno è evidente: nel 2000 i frontalieri erano 4.554. Da allora c’è stata una crescita costante - con l’eccezione del 2003 - fino al 2008, quando è stata raggiunta quota 6.653. Poi il trend si è invertito e oggi - che i frontalieri sono 5.938 - siamo tornati ai livelli di 5 anni fa.
Luca Salvatori