Fuori dalla white list, l’opinione del segretario Stolfi
L’esclusione dalla white list non sarebbe un segnale di sfiducia verso il Titano da parte dell’esecutivo Berlusconi. Semplicemente non poteva essere altrimenti. “Dicembre – afferma Stolfi – sarà il mese decisivo, perché in quel periodo è atteso il giudizio definitivo da parte del Moneyval sulla normativa per prevenire il riciclaggio ed il finanziamento al terrorismo".
Se giungerà l’ok del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa, dopo, a cascata, si avrà il via libera anche degli altri organismi di vigilanza economica quali il GAFI e il Fondo Monetario.
L’Italia, insomma, non poteva fare altrimenti: sino a che la legislazione sammarinese in materia sarà, per così dire, “sub judice” l’ingresso nella white list non è possibile. "In ogni caso – conclude Stolfi – questa situazione non è stata determinata dal Governo di centro-sinistra: occorreva agire molto prima”.