Il futuro economico del Titano visto dai Democratici
Il meccanismo di formazione della ricchezza sta rallentando la sua corsa. E’ questa la sensazione dei Democratici, che per l’ultimo appuntamento pubblico coi “Quattro nodi da sciogliere”, martedì sera a Domagnano, ha illustrato quello più difficile: l’economia. Secondo Pio Chiaruzzi, relatore introduttivo, San Marino ha perso attrattiva, il bilancio è andato in deficit, e i vecchi capisaldi sono venuti meno. La classe politica, per Antonio Carattoni, non ha salvaguardato l’identità della Repubblica. E allora, quali ricette per uscire dalla crisi economica e trovare nuove vie di sviluppo? Si parte dal programma economico per il 2004, base del prossimo bilancio dello Stato. Per il Segretario alle Finanze Pier Marino Mularoni, il principale impegno dell’azione di risanamento è l’eliminazione degli sprechi. “Contenere la spesa vuol dire eliminare le ingiustizie – ha detto – un sistema più equo, con l’allargamento della base imponibile, può creare spazi per nuove risorse fiscali”. Secondo il Segretario all’Industria Maurizio Rattini, San Marino ha giustamente scelto la strada della trasparenza e su questo terreno si sta lavorando per creare nuovi capisaldi. Per Tito Masi, di Alleanza Popolare, l’instabilità politica degli ultimi anni ha avuto ripercussioni economiche, ma prima di avviare qualunque progetto di risanamento e sviluppo, occorre modificare il metodo di Governo, che dovrà essere improntato all’onestà e alla correttezza. Grandi dubbi, per Monica Bollini dei Sammarinesi per la Libertà, sull’ipotesi di trasformare San Marino in una grande piazza finanziaria “Non abbiamo leggi per sufficienti controlli – ha obiettato – meglio sarebbe puntare sul commercio sano, l’artigianato e il turismo”. Un no deciso al casinò infine, è arrivato da Claudio Felici. La casa da gioco, secondo il consigliere dei Democratici, è una pericolosa illusione e chi la vende come unica soluzione per rilanciare l’economia è un irresponsabile: “stiamo cercando di rimediare ad un’immagine negativa – ha commentato – non risolveremo tutto con una pallina da roulette”.
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