Al G20 nessuna black list dei paradisi fiscali
Andorra e Svizzera hanno dichiarato l’intenzione di abolire il segreto bancario ed anche Lussemburgo, Austria e Belgio precisato che è loro intenzione conformarsi agli standard Ocse.
San Marino intanto ha avuto un primo ok dal Moneyval sul progress report per l’ingresso della White List e lo stop della procedura rafforzata nelle transazioni con i paesi UE.
Al vertice di Bruxelles si è parlato anche della possibile istituzione di uno scudo fiscale europeo, per il rientro dei capitali esportanti clandestinamente nei paradisi fiscali. Uno strumento analogo a quello messo in campo dal 2001 al 2003 dal Governo di Roma che fece rientrare nelle casse dell’erario italiano 2 miliardi di euro.
L’ufficio cambi accertò che il 2% dell’importo totale del gettito rientrato grazie al cosiddetto scudo fiscale bis, arrivava dalle banche di San Marino.
Luca Salvatori