Al G20 di Mosca il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha commentato i dati europei sulla crescita, dicendo che erano “più negativi di quelli che ci aspettavamo, ma c'è una situazione di crescente stabilizzazione dell'attività economica, e segnali di fiducia”. Commentando anche la “guerra delle valute”, il numero uno dell'Eurotower ha spiegato che i tassi di cambio non sono un obiettivo politico ma sono importanti per la crescita. “Tutto questo chiacchiericcio – ha concluso – è infruttuoso”. Poi secondo Bankitalia il debito pubblico italiano a dicembre è sceso, tornando sotto quota 2.000 miliardi.
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