Il G7 ha deciso di lanciare un segnale di fiducia ai mercati finanziari
A Marsiglia, i paesi del G7 hanno deciso di lanciare un segnale di fiducia ai mercati finanziari scossi anche dal caso Stark, il membro tedesco della Banca centrale europea che ha rassegnato le dimissioni. Hanno annunciato una "risposta internazionale forte e coordinata" e un impegno al taglio del debito e di consolidamento dei bilanci pubblici attraverso politiche che non mettano a rischio la crescita. E oggi il vertice torna in formato G8 per fare il punto sull'aiuto ai Paesi della cosiddetta 'primavera araba' e sull'avanzamento delle riforme della governance. Un invitato speciale: i rappresentanti del Consiglio di transizione libico, che sperano di veder allargato anche a loro il piano di sostegno. Sul tavolo, in particolare, la questione dello sblocco dei beni appartenenti ai regimi oggi deposti, beni congelati nei giorni delle rivolte, di cui i nuovi governi attendono il ritorno. Un tema particolarmente sensibile per i rappresentanti libici, a cui sono già stati promessi, dal presidente francese Nicolas Sarkozy, 15 miliardi di euro.
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