La GdF di Bologna scopre 87 grandi evasori

Segni inequivocabili di ricchezza. La Guardia di Finanza di Bologna ha scoperto un'altra squadra di infedeli del fisco in una indagine su tutta la provincia. E' bastata una porsche per stanare un consulente informatico "furbetto". Ma ci sono anche il dentista, il medico, l'avvocato e il ragioniere. Tutti insieme valgono 1,5 milioni di base imponibile. Tramite controlli incrociati risultano 66 grandi evasori totali e 21 paratotali. Questi 87 evasori hanno nascosto redditi per oltre 240 milioni di euro e sottratto un’IVA per oltre 39 milioni di euro. Nei casi più gravi, 34 evasori totali sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per omessa dichiarazione dei redditi. Il fenomeno dell'evasione totale ha riguardato un po' tutti gli ambiti produttivi, con particolare rilevanza per l'edilizia con 7 casi ed il commercio all’ingrosso e al dettaglio con 8 casi. Con l’economia sommersa si intrecciano altre manifestazioni di illegalità tra cui lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, le frodi in danno del sistema previdenziale e soprattutto lo sfruttamento di manodopera irregolare.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto anche 69 lavoratori irregolari (tra cui 35 cittadini extracomunitari), di cui 65 completamente in nero, impiegati da parte di 25 datori di lavoro. I settori economici più toccati: ristorazione e bar con 8 attività, 2 discoteche e 2 negozi di confezionamento ed accessori per l’abbigliamento. Dall’inizio dell’anno, i finanzieri bolognesi hanno sequestrato circa 1,6 milioni di prodotti contraffatti e 28 mila prodotti pericolosi, nonchè denunciato 82 responsabili, con un incremento di circa il 90% rispetto allo stesso periodo del 2012.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy