E' giornata di riunioni per la CSdL e la CDLS. Sul tavolo legalità e contratti
Si lavora, al sindacato. E si lavora duro. Su diversi fronti. La CSdL ha riunito tutti i direttivi. Suona i campanelli d’allarme sull’ipotesi di un’ulteriore flessibilizzazione del mercato del lavoro, non più solo in entrata, al momento dell’assunzione, ma anche in uscita, con licenziamenti più facili. Poi c’è il contratto industria. La trattativa si è arenata sullo scoglio dell’aumento dell’orario di lavoro. Ma è soprattutto sulla legalità che si concentra l’attenzione del Segretario generale Giuliano Tamagnini. La vicenda Karnak – dice – dimostra che la criminalità organizzata è penetrata anche nell’economia reale, frenando nuovi investimenti. Si chiede di cambiare, e di farlo presto. Per la cdls si avvicina il Congresso Confederale. Le assemblee nei posti di lavoro raccolgono malcontenti e timori. L’aria è pesante. Domani ci sarà un nuovo incontro con il Governo per parlare di stabilizzazione dei precari e di contratti di lavoro del pubblico impiego. Questa volta parteciperanno i Segretari Generali delle due confederazioni. La cdls ha riunito il direttivo per analizzare le proposte dell’esecutivo. “Il problema dei precari – tiene a sottolineare - non è solo del sindacato, ma di tutti”. Il documento del Governo, però, non convince. Nel servizio le interviste al Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagni e al Segretario Generale Cdls Marco Tura.
Monica Fabbri
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