Solo due i progetti accettati su un totale di 8 aziende candidate. Fumata grigia per la commissione sull’imprenditoria giovanile e femminile che, per la prima volta, concede solo a due delle imprese in lista, le agevolazioni fiscali e i finanziamenti previsti dalla legge. Tra i principali motivi dello scarso successo, spiega l’Apse che assieme ai Segretari di Stato all’industria e al lavoro, alle associazioni di categoria e a un rappresentante delle banche fa parte della commissione, la non innovatività dei progetti. La finalità della legge e’ infatti quella di aiutare le aziende che intendono innovare, oppure creare qualcosa dal nulla. Dei due progetti accolti, uno prevede servizi innovativi per l’informatica e grafica digitale, l’altro opera in ambito psicologico e propone attività che mirano ad ospitare, in Repubblica, quelle persone che hanno bisogno di sostegno psicologico e che oggi vengono collocate fuori territorio. La commissione può elargire 4 tipi di finanziamento: a fondo perduto da 20mila a 42mila euro, il credito agevolato da 82mila a 160mila euro, l’esenzione fiscale sui primi 5 anni di utile dell’impresa e lo sgravio del 50 per cento sui contributi fiscali per i dipendenti. La prossima sessione per valutare i progetti sull’imprenditoria giovanile e femminile si terrà in autunno e l’Apse spera che per allora i giovani sammarinesi dimostrino le loro capacità e possano entrare sul mercato con qualcosa di veramente nuovo.
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