Giuseppe Della Balda su aeroporto: “Abbiamo perso tempo, oggi non si può più rinviare"
“Abbiamo perso tempo, oggi non si può più rinviare. Lo Stato ha necessità di riaffermare la sua autonomia anche attraverso la libertà di volo.” Il Presidente dell’Aeroclub Giuseppe Della Balda non usa giri di parole. E’ da tanto che gli appassionati di volo, Osla e Usot chiedono un aeroporto. Il progetto c’è ed è rimasto per anni a raccogliere polvere. Il piano regolatore lo prevede, “quello che manca – sostengono – è la volontà dello Stato”. L’incontro organizzato dall’Osla con l’architetto Catalin Dragomir è stata l’occasione per puntare i riflettori su un tema caldo, promuovendo un passo verso l’autonomia della Repubblica, con ricadute economiche significative. Dragomir, con il suo bagaglio di progetti per aeroporti in zone collinari simili geograficamente a San Marino, ha illustrato ipotesi fattibili, spiegando fin dove la Repubblica può spingersi nella realizzazione di una struttura aeroportuale. Un progetto grandioso, anche se quello di partenza a cui fa riferimento Giuseppe della Balda è ben più semplice, e prevede una pista di 1.000 metri, più che sufficiente alle esigenze del paese. Riguardo ai residenti di Torraccia, l’ipotesi della permuta non appare avventata. “Niente di scandaloso, sostiene l’Osla, per un’area che è di tutti”. Nel video l'intervista all'architetto Catalin Dragomir
Monica Fabbri
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