Grecia, Tsipras: "i creditori hanno respinto alcune proposte". Ma leader Ue vorrebbero accordo oggi

Grecia, Tsipras: "i creditori hanno respinto alcune proposte". Ma leader Ue vorrebbero accordo oggi.
Il premier greco Alexis Tsipras ha detto ai suoi alleati che i creditori non hanno accettato alcune proposte di riforma presentate dal governo per sbloccare gli aiuti necessari ad evitare il default di Atene a fine mese.

Lo riferisce un funzionario del governo, aggiungendo che Tsipras avrebbe legato l'atteggiamento dei creditori alla mancanza di volontà di giungere a un accordo o all'asservimento a interessi specifici in Grecia.

I commenti di Tsipras arrivano a poche ore dal suo incontro a Bruxelles con i massimi rappresentati dei tre creditori internazionali di Atene - Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, spiega il funzionario in una dichiarazione.

Non viene precisato quali proposte di Tsipras siano state respinte, nè quali delle tre istituzioni sia colpevole dello stallo.

"La non approvazione delle misure compensative non è mai accaduta prima. Né in Irlanda, né in Portogallo, in nessun posto", avrebbe detto Tsipras, secondo quanto riferito dal funzionario. "questo strano atteggiamento può solo significare due cose: o non vogliono l'accordo, o sono al servizio di interessi specifici in Grecia".

A Bruxelles:
I leader dell'Unione europea non sono disposti a negoziare l'accordo per salvare la Grecia dalla bancarotta al summit di domani perché vogliono che l'intesa venga raggiunta all'Eurogruppo di oggi anche se questo volesse dire lavorare tutta la notte.

E' quanto ha riferito un alto funzionario Ue.

Se la Grecia non otterrà nuovi fondi dalla zona euro andrà in default martedì prossimo quando scade il termine per rimborsare il Fmi.

"I capi di Stato e di governo della zona euro non si aspettano di trattare" ha detto il funzionario.

"La loro aspettativa è che l'accordo venga raggiunto in sede di Eurogruppo, anche se per raggiungerlo dovesse essere necessario lavorare fino a tarda notte", ha detto il funzionario.

(Reuters)

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