Non è stato - come ci si attendeva – conclusivo, il terzo incontro alla sede di Banca d’Italia per definire la sorte di Delta. Manca ancora una soluzione finale. Adesso il confronto proseguirà su altri tavoli. La riunione doveva definire il piano per la ripartizione delle perdite delle banche creditrici di Delta. L’accordo darebbe il via alla fase conclusiva della trattativa con Intesa San Paolo. Bankitalia continua a sollecitare una conclusione in tempi rapidi, Cassa di Risparmio assicura la disponibilità a trovare un punto d’incontro, quindi ad accollarsi una parte dei rischi, “ma non può essere una disponibilità illimitata”, spiega il Presidente della Fondazione San Marino, proprietaria dell’istituto di credito. “Possiamo accettare i rischi entro certi limiti – ci ha dichiarato – non oltre. Faremo la nostra parte e ci aspettiamo che anche gli altri facciano la loro. Solo così potremmo arrivare ad una soluzione.” Intanto Cgil, Cisl e Uil tornano a chiedere al Governatore della Banca d’Italia e ai Ministri Tremonti e Sacconi, una soluzione per salvaguardare i 900 lavoratori del gruppo Delta.
Sonia Tura
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