Sembra apprestarsi all’ultimo atto la vicenda del Gruppo Delta. I presidenti della Fondazione, Tito Masi e della Cassa di Risparmio, Leone Sibani, hanno convocato per domani i giornalisti, annunciando comunicazioni al riguardo. Nessuna anticipazione dai vertici dell’Istituto che quasi certamente comunicheranno il tanto atteso deposito in tribunale dell’accordo sulla ristrutturazione. Nei giorni scorsi le banche creditrici avevano aderito alla proposta dei Commissari, Bruno Inzitari, Enzo Ortolan e Antonio Taverna e l’ultimo anello resta quello dell’ufficializzazione, del deposito cioè in tribunale. Il piano, che Banca d'Italia ha già approvato nel marzo dello scorso anno, consentirà di mettere in sicurezza Delta e alla Cassa di Risparmio di San Marino di recuperare crediti per 1 miliardo e 700 milioni di euro. A poco più di 2 anni dal commissariamento ci si appresta a mettere la parola fine ad una vicenda complicata e onerosa, che ha tenuto i vertici di Cassa di Risparmio con il fiato sospeso. Solo domani, però, si potranno conoscere i particolari.
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