“Noi – ha affermato Corrado Passera – non ci siamo mai tirati indietro. Intesa San Paolo ha dato un contributo su come affrontare questa situazione”. Se da Torino confermano che l’interesse per l’holding di credito al consumo non è mai venuto meno, la trattativa è ora ferma per ritardi tecnici. Quelli per consentire a tutte le banche creditrici di riunire i consigli di amministrazione e approvare il piano di salvataggio dei Commissari avallato da Bankitalia, che prevede tra l’altro, di prorogare le linee di credito nei confronti di Delta fino al 31 luglio. Abbondantemente superato l’obiettivo del 60% di adesioni, di per sé sufficiente per dare corso alla manovra, i commissari vogliono il 100% per fare un’operazione di sistema. Prossimo passo la presentazione del piano al tribunale di Bologna per l’omologa da parte del tribunale stesso. Passaggio che non desta timori, vista la supervisione di palazzo Koch. “L’approvazione del piano da parte delle banche rappresenta un elemento di svolta – commenta il presidente della Fondazione Masi – dopodiché metteremo mano all’ aumento di capitale sociale”. Non prima di aver approvato il bilancio della Cassa di Risparmio. I tempi potrebbero accorciarsi rispetto alla scadenza di maggio. Dal CdA della banca anche il dato definitivo sull’intervento dello Stato, che sarà al vaglio del Governo. Fino a un massimo di 100 milioni di euro.
Giovanna Bartolucci
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