La Guardia di Finanza traccia un bilancio dell’anno di attività e anticipa gli impegni futuri
In primo piano la lotta all’evasione fiscale, con 621 verifiche e violazioni accertate per 336 milioni e mezzo di euro. Il 50% - ha specificato il Comando riminese - proviene dalla fiscalità internazionale con riferimento alla vicinanza di San Marino. Il sommerso nelle aziende ha visto 43 controlli per oltre 340 milioni sottratti al fisco. Nel rendiconto anche la mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. Soprattutto queste ultime, fa notare il comandante Enrico Cecchi, “salgono rispetto alla media regionale tra albergatori e ristoratori”. Focus sui movimenti del denaro da e per il Titano. Le segnalazioni della Banca d’Italia sono circa 200, contro le 60, 70 degli anni passati. Questo per effetto della svolta con l’ operazione varano, e il successivo adeguamento dei codici di transazione bancaria tra istituti italiani e sammarinesi. Il colonnello Gianfranco Lucignano la chiama una sorta di “anno zero” nei rapporti economici con la repubblica. Ma il nome di San Marino ritorna anche nel bilancio delle frodi carosello. Infatti sono raddoppiate per la GdF e vedono interessata la guardia di finanza di Ancona. Coinvolti tutti imprenditori italiani soprattutto legati ai settori della pubblicità e del commercio di materiale elettronico e telefonia. Dal bilancio emergono anche i 158 controlli al confine con San Marino e all’ aeroporto Fellini, con la scoperta di 94 violazioni. Le fiamme gialle di Rimini hanno intensificato anche la lotta alla criminalità organizzata, con il sequestro di decine di unità immobiliari, aree urbane, aziende e veicoli. Particolare attenzione anche agli affitti in nero. 71 verifiche quest’anno con oltre 1 milione di euro sottratti al fisco. Il fenomeno che preoccupa è quello dell’ usura, in deciso aumento, legato anche alla crisi. ma la guardia di finanza è impegnata anche alla lotta all’abusivismo commerciale. 70 interventi con il sequestro di migliaia tra Cd e marchi contraffatti. Per il 2010 un impegno. Maggiore attenzione per i professionisti riminesi, perché dai controlli fiscali emergono dichiarazioni che contrastano con il tenore di vita. Avvocati, commercialisti, architetti: controllati anche nei rapporti con San Marino.
Giovanna Bartolucci
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