Igc, Giorgetti (AP): dobbiamo difendere il sistema fiscale leggero, l'unico caposaldo che ci rimane
Ora ci si chiede: da che parte starà la Dc rispetto ad una riforma che rischia di trasformarsi in un boomerang elettorale? Intanto i piccoli imprenditori tornano all'attacco. Lo fanno nel confronto organizzato da Civico 10. Non bastano le rassicurazioni del Segretario alle Finanze. Si scaldano gli animi, “sono proiezioni costruite ad hoc per convincerci, i prezzi aumenteranno.” Si aspetta ad esempio ricadute chi lavora nei servizi, e che fino ad oggi non pagava la monofase. Un domani, dovendo versare l'Iva, vede già certa la diminuzione dei ricavi, con conseguente taglio del personale. A parte l'Anis, pronta a cogliere i vantaggi derivanti dalla nuova imposta nell'interscambio commerciale con l' Europa, tutte le altre categorie parlano con una sola voce, quella delle piccole imprese che si rapportano con una clientela interna. Speravamo che dalla serata emergesse la proposta del doppio binario, commenta Luca Santolini. Probabilmente tornerà sul tavolo nel prossimo incontro con le categorie, sebbene Capicchioni si sia già espresso in proposito, ritenendo non fattibile un sistema misto. Sull'introduzione dell'Iva Civico 10 ha invece cambiato idea? A livello di principio siamo favorevoli, chiarisce Santolini, ma occorre valutare il contesto. Considerando il momento di crisi ci siamo resi conto che le obiezioni hanno un loro fondamento. La Segreteria ragiona troppo di numeri e troppo poco dal punto di vista politico. E si chiede: il gioco vale la candela?
MF