Segreteria alle Finanze replica alle obiezioni dello IUS sull'Imposta Generale sui Consumi. “Nessun aumento di costi per le famiglie. Nè sul fronte delle utenze – per cui per scelta politica non si applica la monofase e così resterà con l'IGC -, né su un paventato aumento dei prezzi, che saranno anzi competitivi. L'Aliquota a oggi ipotizzata è del 12%; saranno applicate franchigie agli operatori con piccoli fatturati; la tassazione diretta è prevista la metà rispetto all'esterno. Punto di riferimento della riforma – ricordano dalle Finanze – è la preoccupazione per il potere d'acquisto e per i posti di lavoro e – dicono – è necessario che San Marino sia interfacciabile con i sistemi esterni, ponga aliquote competitive, per sviluppare investimenti che portino occupazione e indotto. La segreteria si dice pronta a discutere con le categorie le aliquote e la loro modalità di applicazione.
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