Il caldo record "congela" l'acquisto dei capi d'abbigliamento
I negozianti si trovano così a dover fare i conti con magazzini pieni e spese da onorare.
Il caldo record di questo ottobre congela le vendite di abbigliamento. A lanciare l'allarme il presidente regionale di federazione moda Italia Gianmaria Zanzini. A settembre il calo delle vendite è del 6% e il trend di ottobre non fa ben sperare: in genere durante questo periodo dell'anno si pianifica l'acquisto di cappotti, maglioni e scarpe per la stagione fredda. Ma il termometro attorno ai 30 gradi fa rimandare questi acquisti. I negozianti si trovano così a dover fare i conti con magazzini pieni e spese di utenze, affitti e scadenze da onorare.
"Riteniamo di dover mettere sul tavolo il patto di filiera con i fornitori" dice Zanzini che ritiene in questo frangente particolarmente urgente la regolamentazione delle vendite al dettaglio a partire dagli spacci aziendali, gli outlet e i temporary store. Prima che il problema si riversi sui clienti - avverte.
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