Il caro-vita riporta in auge il tema dei contratti scaduti. Montanari (CDLS): “Dobbiamo impedire la pandemia salariale”

“I prezzi saliti oltre il 4%, insieme al galoppante caro-energia, fanno cerchiare di rosso il tema dei contratti di lavoro scaduti”. A porre l'attenzione sul tema, “che coinvolge ormai tutti i 20mila lavoratori del settore pubblico e privato”, è il Segretario Generale della CDLS. Nella tradizionale lettera di inizio anno, Gianluca Montanari esorta ad “impedire la pandemia salariale”.

Il blocco contrattuale – sostiene - stride con l’andamento attualmente positivo del mercato occupazionale: +420 posti di lavoro nel settore privato e il tasso di disoccupazione sceso dal 5,75 al 4,32%. Un forte segnale di vitalità del nostro sistema produttivo”. Rinnovi dei contratti che inoltre per Montanari possono diventare anche “generatori di riforme” con particolare riferimento “al riequilibrio del sistema previdenziale, al completamento nel segno dell’equità della riforma tributaria, all’introduzione del sistema IVA, alla riorganizzazione della pubblica amministrazione, all’adesione senza esitazioni all’Europa”.

La CDLS in definitiva ha ribadito con forza la richiesta al Governo di aprire tavoli di confronto e una cabina di regia  “in grado di tracciare una visione d’insieme – conclude il Segretario generale - e progettare concretamente la San Marino post-pandemia”.

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