"Il lavoro che unisce", Landini a San Marino per accordo affiliazione CGIL- CSdL
Tutele e servizi per i frontalieri
Per la prima volta, da quando è diventato Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini ha fatto visita a San Marino alla CSdL. Il leader del più grande sindacato italiano è stato accolto dal Segretario Generale Enzo Merlini, e dai dirigenti della Confederazione Sammarinese del Lavoro alla sala Montelupo di Domagnano, dove si è svolto l'incontro per l'illustrazione e la firma di un accordo di collaborazione tra le due organizzazioni, e per lo svolgimento di un dibattito tra i due Segretari Generali. La partecipazione di Maurizio Landini ha messo il suggello a questo accordo tra le due organizzazioni. Presenti anche i dirigenti delle Camere del Lavoro provinciali CGIL di Rimini, Pesaro-Urbino, Forlì e Cesena, oltre che delle sedi regionali di Emilia Romagna e Marche, firmatarie dell'accordo unitamente al responsabile nazionale dei frontalieri, Giuseppe Augurusa per il dipartimento internazionale della CGIL. All'incontro hanno partecipato i membri del Direttivo Confederale CSdL e dei Direttivi di Federazione, oltre a diversi altri delegati sindacali e ospiti. Con questo accordo, CGIL e CSdL hanno inteso sviluppare e arricchire ulteriormente la loro cooperazione, affrontando i diversi problemi presenti nel territorio di confine tra San Marino, Emilia Romagna e Marche, in un’ottica transnazionale, in particolare europea. In particolare, viene potenziata l’attività di erogazione dei servizi per i quasi 7.000 lavoratori frontalieri che risiedono in Italia e lavorano a San Marino e per i circa mille residenti nella RSM che lavorano in territorio italiano. L'accordo riguarda anche le diverse migliaia di cittadini italiani che risiedono in territorio sammarinese, i quali necessitano di servizi che il Patronato CGIL può loro erogare; servizi offerti anche ai cittadini sammarinesi e residenti, sia in quanto aventi proprietà e congiunti in territorio italiano, sia in quanto percettori di prestazioni previdenziali erogate dall’INPS. L'accordo istituisce la doppia affiliazione, con la quale i lavoratori frontalieri iscritti a CSdL o CGIL sulla base del luogo di lavoro, vengono considerati a tutti gli effetti iscritti ad entrambi i sindacati, senza nessuna quota aggiuntiva, potendo così fruire dei rispettivi servizi alle medesime condizioni. Le normative fiscali, previdenziali e assicurative sono soggette a variazioni continue, per cui è importante per i lavoratori poter contare sull’assistenza del sindacato, con le modalità per essi più agevoli. La novità più importante sul piano pratico è costituita dalla possibilità, che verrà pianificata nei prossimi mesi, che i lavoratori ed i pensionati usufruiscano dei servizi forniti dalla CGIL attraverso il Patronato INCA e gli sportelli del CAAF anche presso la sede della CSdL. Per le prestazioni rivolte ai frontalieri italiani, relative alle dichiarazioni dei redditi, già in parte avveniva da anni, mentre si aggiungeranno le pratiche ISEE per l’assegno unico, le richieste di disoccupazione e pensione, ecc. Per i residenti a San Marino potranno essere offerti servizi per il pagamento dell'IMU, per l'ISEE parificato per gli studenti universitari, per le pratiche di pensionamento in caso di contributi versati all'INPS. Ovviamente, questo accordo si inserisce nel solco delle storiche relazioni che vedono CGIL e CSdL impegnate sinergicamente, seppure con situazioni contrattuali e legislative diverse tra i rispettivi Paesi, nel porre un freno alla deregolamentazione e alla precarizzazione dei rapporti di lavoro e promuovere invece sviluppo e occupazione stabile e giustamente retribuita. Tale sinergia si era già concretizzata, con l’obiettivo di esercitare una più efficace tutela dei lavoratori frontalieri, all’interno del Consiglio sindacale interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche, che è composto da tutti i sindacati confederali e riconosciuto dalla CES (Confederazione Europea dei Sindacati), proprio perché i diritti non devono avere confini. Le problematiche riguardanti i frontalieri sono tuttora numerose, tra cui quelle riferite alle normative concernenti la fruizione dei congedi parentali (i lavoratori frontalieri di entrambi i Paesi ne sono esclusi), e la franchigia fiscale, ferma da molti anni. L’impegno del CSIR è quello di fare in modo che il Governo ed il Parlamento italiano procedano ad una sua revisione ed innalzamento, anche a seguito dell’intesa tra MEF e sindacati confederali del dicembre 2020. CSdL e CGIL sostengono la proposta avanzata dal CSIR in merito alla costituzione di un Osservatorio permanente sul fenomeno del frontalierato, già promosso dalla Provincia di Rimini e dalla Regione Emilia Romagna ed in fase d'implementazione nelle Province di Pesaro-Urbino, Forlì e Cesena, che veda anche il coinvolgimento delle istituzioni sammarinesi. L’accordo tratta altresì il fenomeno del lavoro distaccato, che vede un flusso costante e continuo di imprese e lavoratori italiani attraversare ogni giorno il confine.
Nel video l'intervista a Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale dei frontalieri; Enzo Merlini, Segretario Generale CsdL; Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL
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