Un organismo con imprenditori, amministratori, ceti produttivi, manager, scuola, università, sanità, infrastrutture, associazioni del territorio. E' l'idea lanciata da Paolo Maggioli, presidente Confindustria Romagna, dall'assemblea dell'associazione a San Patrignano: "Da questo organismo, che può assumere all'inizio la forma di una Fondazione, trasparente e aperta al dialogo, devono partire le idee che si danno come obiettivo la crescita e lo sviluppo. Queste idee devono entrare nel dibattito pubblico, senza proclami di autonomia e indipendenza che in passato sono risultati controproducenti, ma facendo capire i vantaggi che un territorio coeso porterebbe a tutti". "I 100 campanili attuali - ha detto - devono restare perché rappresentano un valore culturale e sociale ma devono assumere una nuova mentalità, essere capaci di mostrarsi coesi. La Romagna è una realtà: quello che serve è un corpo dove mettere la nostra convinzione, il nostro cuore, la nostra passione, il nostro fare insieme".
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